Il nuovo PTCP di Bergamo e gli effetti sui PGT delle soglie tendenziali di riduzione del consumo di suolo

Lo scorso 3.3.2021 è divenuto efficace il nuovo PTCP della Provincia di Bergamo (a seguito della pubblicazione sul BURL), approvato con delibera di consiglio provinciale n. 37 del 7.11.2020.

Si completa, dunque, il procedimento di adeguamento alla l.r. n. 31/2014 (Disposizioni per la riduzione del consumo di suolo e la riqualificazione del suolo degradato) degli strumenti di pianificazione sovracomunale iniziato con l’integrazione del PTR, approvato dal consiglio regionale con delibera n. 411 del 19.12.2018, efficace dal 13.3.2019, in forza della pubblicazione sul BURL.

Ora spetta ai comuni intervenire sui propri PGT per renderli coerenti con i criteri e gli indirizzi individuati dal PTR e dal PTCP per contenere il consumo di suolo.

In particolare, in occasione della prima scadenza del documento di piano (fatta salva l’eventuale proroga deliberata, con efficacia entro un anno dalla pubblicazione del PTCP), dovrà essere avviata la revisione dei PGT, nel rispetto delle soglie di riduzione del consumo di suolo dettata dagli strumenti sovraordinati.

Al riguardo, è bene ricordare che la soglia regionale di riduzione del consumo di suolo è fissata:

  • per il 2025, pari al 45% della superficie complessiva degli Ambiti di trasformazione sul suolo libero a destinazione prevalentemente residenziale e vigenti al 2 dicembre 2014, ridotta al 20-25% al 2020;
  • per il 2020, pari al 20% degli Ambiti di trasformazione sul suolo libero a destinazione prevalentemente per altre funzioni urbane vigenti al 2 dicembre 2014”.

Per Bergamo, la soglia regionale di riduzione del consumo di suolo per le destinazioni prevalentemente residenziali è indicativamente tra il 20 e il 25%; mentre, con riferimento alle destinazioni per altre funzioni urbane, la soglia di riduzione del consumo di suolo è del 20%.

È pur vero che, trattandosi di soglie tendenziali, potranno essere verificate in ambito locale (ovvero di ATO), calibrando i metodi di stima del fabbisogno in rapporto alle reali condizioni (fabbisogni insediativi, indice di urbanizzazione, potenzialità di rigenerazione).